Greenkeepers day! L’importanza di chi sceglie di essere, non apparire

Nel mondo del golf, dietro la perfezione dei campi e le prestazioni dei giocatori, esiste un gruppo di professionisti che lavora nell’ombra, senza mai cercare i riflettori. Sono i greenkeepers, esperti in agronomia, e i volontari, angeli custodi silenziosi di questo sport. Non fanno spettacolo, non cercano visibilità, ma con la loro dedizione e competenza garantiscono che il campo sia sempre in condizioni impeccabili, sette giorni su sette, sotto sole o pioggia. Oggi è il Greenkeepers day e noi abbiamo deciso di festeggiarli!
I custodi invisibili del golf
I greenkeepers non sono semplici giardinieri. Il loro lavoro richiede conoscenze in patologia vegetale, entomologia, chimica e scienza del suolo. Ogni giorno affrontano la responsabilità di mantenere il “green”, la parte più critica del campo da golf, in condizioni ottimali. Grazie alla loro meticolosità, il tappeto erboso diventa il palcoscenico perfetto per i colpi che decidono le sorti dei tornei.
Non li troverai mai nella Club House a fare public relations. Stanno sul campo, giorno dopo giorno, vegliando su ogni dettaglio. La loro attenzione maniacale ai particolari garantisce che il manto erboso sia sempre impeccabile. E non parliamo solo dell’aspetto estetico: la velocità della superficie, la densità dell’erba, e persino la sua capacità di resistere alle intemperie sono frutto di un lavoro incessante e preciso.
La preparazione minuziosa di un campo
Per una gara ufficiale, come una tappa dell’European Tour, la preparazione inizia almeno un mese prima. Si parte con il “Verticutt”, un’operazione che prevede lo sfoltimento dell’erba tramite strumenti specifici. Tre settimane prima dell’evento si effettua un “Top dressing”, ossia una leggera sabbiatura per rendere il green più scorrevole. Da lì in poi, ogni giorno prevede tagli incrociati e rullature, per velocizzare il manto erboso e garantirne la precisione. Il giorno della gara, un doppio taglio al mattino e un’ulteriore rullatura rendono il campo perfetto per le sfide più avvincenti.
Il segreto dei greenkeepers non sta solo nell’uso degli attrezzi, ma anche nella capacità di gestire risorse preziose come l’acqua e l’energia. Ogni campo è trattato con fitofarmaci non classificati, sicuri per l’uomo e per l’ambiente, in linea con l’attenzione alla sostenibilità che caratterizza questo mestiere. Grazie ai corsi promossi dalla Federazione Italiana Golf, molti giovani e adulti si formano per diventare greenkeeper, portando avanti questa tradizione con passione e competenza.
I volontari: la forza silenziosa del golf
Accanto ai greenkeepers, i volontari giocano un ruolo altrettanto cruciale. Non ricevono compensi né rimborsi, ma sono sempre presenti, mossi dalla passione e dalla voglia di contribuire. Grazie a loro, eventi come l’Open d’Italia al Golf Club Milano di Monza possono svolgersi senza intoppi. Nel 2023, ben 380 volontari, provenienti da tutta Italia, hanno offerto il loro prezioso contributo. Tra questi, molti studenti coinvolti nei progetti di alternanza scuola-lavoro, che hanno potuto vivere un’esperienza formativa unica. Grazie alla loro dedizione, il mondo del golf può contare su campi sempre perfetti e su eventi impeccabili. In un’epoca in cui la visibilità sembra essere tutto, loro ci ricordano che è il lavoro dietro le quinte a fare davvero la differenza.